venerdì 23 maggio 2008

VINCOLI


+ Stanco di sentirti stanco. ritrovarti vita esausta di una solitudine forzata, asservita alle regole di una civiltà decaduta. eppure essere. per esserci. e lottare per esserci per dire esisto. malessere interiore di esplosioni di acido. stomaco in subbuglio e 'sti cazzi. fumo no grazie. catene, lacci, vincoli. odiare il mare. che ami così tanto. viscida la vita che ti sfugge dalle mani. e per alcuni attimi percepire ciò che potrebbe essere se tu fossì al di là. e se Lei fosse al di qua. se tutti gli altri non fossero altri alteri altro. libero di fare eppure imprigionato in un limbo di sarà meglio domani domani cambierà presto o tardi meglio presto tornerò. tornerai. per poi ripartire speri mai più. saggiare assaggiare risate liberatorie di un ritorno al passato prossimo senza pensieri e spade di Damocle. senza il maglio di Thor che si abbatte sulle tue aspettative. ancora il sangue ancora le vene. che si intorpidiscono di grassa stanchezza adagiata mollemente su un divano. Oggi hanno tolto il pianoforte bianco. un'altra frustata in volto mentre sei appeso al soffitto del cielo. cielo nero di pioggia perenne. hanno tolto il pianoforte per far posto ad un altro tavolino. su cui altri porci mangeranno e rideranno incuranti della loro morte presente. la morte la morte. che tutti vogliono dimenticare. la morte che è sempre la morte degli altri chè la tua non arriva mai. tranne quando arriva. la morte si sconta vivendo. e vivendo senti di morire ogni secondo della tua misera esisenza su questa isola di pietre maiali e pastori. e ti attacchi alla musica che scrivi. chè di lei - forse - qualcuno si ricorderà. +

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NELL'ARIA: J.S.Bach: Suite N°2 in Re minore per Violoncello
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martedì 6 maggio 2008

TRISTI PENSIERI SPAZIALI

+ Il pensiero. il ricordo dei luoghi in cui sono cresciuto. la memoria degli spazi orientati. i tempi del liceo. tutto il mare di bianco in cui cominciavano i miei studi. aspettare l'autobus aspettare mio fratello andare via da scuola tornare a casa. tutto questo.

Il pensiero che un giorno, tornando da questa terra altrui io troverò questa cosa qua:

vicino troppo vicino a questa meraviglia.


Il pensiero. questo pensiero mi rattrista. come le partite per violino di Bach. +


+ NELL'ARIA: J.S. Bach: "Sonata N°2 in La minore" +

domenica 4 maggio 2008

UCCIDERE

+ Da un po' di tempo sono incagliato. in una spirale infinita di sana ultraviolenza. peccato per certi sacerdoti e psudomummie-zombie possedute. per il resto. la parola è una sola: UCCIDERE.


E uccideremo.

Terminato il tutto, attendo impaziente.


QUESTO

e questo

e questo

E l'imperativo sarà lo stesso.

UCCIDERE.

E uccideremo.
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+ NELL'ARIA: Michael Nyman: "The Claim" +